Avevo molta voglia di ripetere la bella iniziativa dello scorso anno, ma tanti erano i dubbi…
Ci riusciremo?
Troveremo tante persone disponibili come l’anno scorso?
Emergono sempre tante altre emergenze …
Non passa giorno che non troviamo nella posta qualche mail con l’appello a contribuire …
Tutte cause giuste, ma … Mica si può rispondere a tutti.
E invece venerdì mattina squilla il telefono.
È Maurizio, appena ritornato da Santiago di Compostela.
Vorrà raccontarmi del viaggio che questa volta non ha fatto a piedi come le altre volte.
E invece, no.
- Vincenzo, c’è una sorpresa…
- Maurizio, dimmi tutto!
- C’è una sorpresa, Vincenzo! Una bellissima sorpresa nella cassetta delle lettere. Una busta con dentro venticinque carte da venti euro insieme a un biglietto: PER BUKAVU. Anonimo.
Non sto a descrivere l’emozione, ma il messaggio è chiaro. Tra chi ha contribuito alla raccolta dello scorso anno, qualcuno ha realizzato che ci deve essere ancora bisogno di “pappa” per i bambini denutriti di Bukavu e ha pensato che non è il caso di perdere tempo.
Sì, non perdiamo tempo! Passiamoci la voce e le buste diverranno sempre di più.
La generosità del cuore supererà ancora una volta ogni dubbio.
Adesso tocca a noi.