Ho avuto l’opportunità e, forse la fortuna, in questo ultimo week end, di incontrare alcune persone che mi hanno particolarmente colpito per le cose che hanno detto o scritto. Desidero farne parte con voi, se avrete voglia di seguire l’itinerario che propongo. Non pretendo condivisione, ma chi avrà voglia potrà, se vorrà, anche commentare.
Guarda caso sono tre donne e, in un momento in cui si enfatizza molto il ruolo delle donne nella società, mi fa piacere proporre tre “bei soggetti”: a Bologna spesso, con questa espressione gergale, si dice così di quelle persone che per qualche motivo, suscitano sorpresa, ammirazione, desiderio di conoscere e di conoscerle.
La prima la conoscevo già e l’apprezzavo pure. È Rosi Bindi. Ero presente allaconclusione del seminario RICOSTRUIAMO L’ITALIA, organizzato a Chianciano dai DEMOCRATICI DAVVERO per riflettere insieme sul dopo Berlusconi. Devo dire che ha guidato, con grande maestria e con estrema semplicità, tre giornate di lavoro molto interessanti. Che Rosi sia battagliera non è una novità, ma nell’intervista di Massimo Gramellini, essendo da sola a rispondere senza dover sistematicamente rintuzzare le interruzioni e le sovrapposizioni di qualche avversario politico, ha potuto proporre un quadro molto netto di ciò che ci attende su cui partiti e cittadini faranno bene a riflettere per impegnarsi coerentemente.
Cliccando sulla stringa potrete seguire l’intervista. È sulla home page.
http://www.democraticidavvero.it/adon.pl?act=doc&doc=11098
La seconda proprio non la conoscevo ed è stata la vera sorpresa. Una filosofa,
Roberta de Monticelli. Non si pensi a lunghe elucubrazioni sul sesso degli angeli, ma ad una riflessione profonda sì. Su un tema di grande attualità. Coscienza civile ed etica pubblica. Senza nulla togliere agli altri relatori che si confrontavano nella tavola rotonda, lei li ha decisamente surclassati. Come faccio a farvela “godere”? Non ho registrazione e quindi… posso solo recuperare due affermazioni, così come le ho malamente sintetizzate sul notes del cellulare. LE MASCHERE ITALIANE: Padroni gabbati e servi contenti … che siamo tutti noi. Questa pennellata concludeva la prima parte dell’intervento e descriveva il nostro popolo in questo momento storico. E infine il quadro che descrive come culturalmente esce l’Italia dall’esperienza del Berlusconismo: La parola macerie non è la più giusta, la parola più giusta è il mostro, il cancro che cresce e continua ad occupare spazio.
Non avendo altro, ho cercato e trovato sul web un paio di chicchine. Ve le propongo.
Qui la prima.
E qui la seconda.
http://www.concretamentesassuolo.it/wordpress/festival-filosofia-2011-gli-ipnotizzati-morali-lezione-con-roberta-de-monticelli.html#utm_source=feed&utm_medium=feed&utm_campaign=feed
http://diksa53a.blogspot.com/2011/08/il-suicidio-morale-dellitalia-di.html
La terza, per chi mi segue è forse scontata, ma vi pregherei di non perderla.
Il titolo del “pezzo” è esplicito abbastanza per incuriosire: RICONQUISTARE IL FUTURO. L’autrice … indovina indovinelli … che sia Barbara Spinelli?
Buona lettura!
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/10/05/riconquistare-il-futuro.011riconquistare.html